14 gennaio 2012

NO. 6 - Afterwords - vol 3

NO. 6 - Afterwords

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Volume 3 (tankobon) – In segno di scuse

    Dunque, come avete trovato il terzo volume? So che parlare dei retroscena di questa novel non siano davvero necessari, ma... vi andrebbe di ascoltarli ugualmente?

    A dire il vero, prima di cominciare a lavorare sul volume 3, avevo fatto grandi promesse al mio editore Mr. Kageyama Yoshikatsu, dicendo "Adesso entreranno nel Penitenziario. Sarà pieno d'azione, le assicuro, azione." Non stavo mentendo nè cercando di attirare la sua attenzione. Ero seria. Dopo tutto, uno dei motivi per cui avevo scelto di scrivere No.6 era il mio desiderio di descrivere entusiasmanti scene d'azione attraverso delle parole. Tuttavia una volta inoltratami nel mondo del terzo volume, vivendo a fianco di Sion e Nezumi, mi sono resa conto che non sarebbe stato così facile come una semplice irruzione nel penitenziario, un po' di confusione e poi fine.

    Mentre schieravo il mio cuore accanto ai loro, esitando con loro nell'incertezza, rimuginando, sospirando disperata o meravigliata, domandandomi la ragione della nostra battaglia, perchè amiamo, perchè odiamo, perché uccidiamo – il numero delle mie pagine aumentavano. Ed in fine nessun grosso campiamento è ancora avvenuto nella storia; nessun enigma risolto; nemmeno un cambio nella stagione – è finito proprio quando le cose sembravano stessero per cominciare a partire. Ne sono consapevole e anche altri me lo hanno detto. Sono una persona di molte scuse. Ma questa volta, sono pienamente preparata ad accettare le lamentele dei lettori che mi dranno, "Cosa diamine è questo?" e posso confessare che questa volta, non ho scuse da fare.

    Ma una volta nel Penitenziario, loro dovranno necessariamente combattere. Le possibilità che possano versare il sangue di altre persone o il proprio saranno incredibilmente alte. Se dovessero finire per uccidere qualcuno... se uno dei due dovesse morire... Sion e Nezumi non avrebbero altra scelta se non quella di subire un cambiamento. Un cambiamento drastico avverrebbe, non nel senso esterno, ma all'interno delle loro giovani anime. Ho lottato pensando a come avrei potuto accettare una simile realtà, a come la descriverei, cercando una risposta mentre continuavo a scrivere il 3 volume.

    Non posso dimenticare le parole che ho letto appartenute ad un certo adolescente, che in un quotidiano era stato semplicemente indicato come un terrorista. Sembra avesse mormorato le seguenti parole agli ostaggi che lui e il suo gruppo avevano catturato : "Cosa potrei fare per essere vostro amico?"   

    Non mi piacciono guerre o terrorismo. Sono cose che disperezzo. Ed è per questo che voglio conoscere cosa separa lui e le sue parole dal resto di noi. Che io possegga o meno tale potere – non è molto chiaro, ed onestamente non credo di possedere un'abilità simile. Tuttavia desidero ugualmente combattere. Parte di quella battaglia è No.6, e questa storia. Ah, sta cominciando a diventare una scusa, dopotutto. Forse nel momento in cui i petali di ciliegio avranno finito di cadere, sarò in grado di convogliarvi la mia battaglia sotto forma del quarto volume, come focalizzo l'obbiettivo sui due ragazzi che non hanno altra scelta se non quella di infiltrare il Penitenziario. Questo costituirà una battaglia anche per me, quando dovrò mettere me e e la mia prostrata persona in prima linea. Estendo i mie più sinceri ringraziamenti al signor Tamakage che supporta la mia battaglia, e sopporta le mie scuse così pazientemente; ringrazio anche l'artista signor Kageyama Toru e il fotografo signor Kitamura Takashi per aver espresso il mondo di No.6 nel loro modo unico e pieno di creatività, per la terza volta.

Ottobre 2004
Asano Astuko.



Volume 3 (Bunko) – il mondo di No.6 vol 3.

    Salve a tutti. Sono Asano. Grazie per avermi accompagnata attraverso il mondo di No.6.

    Vi domanderei, come lo avete trovato? - ma una domanda simile è l'epitomo della mancanza di sofisticatezza. Lasciate che metta da parte tutto questo.

    Sono passati quasi tre anni dalla prima publicazione del 3 volume. Sono sicura che sarete daccordo con me che questi tre anni potrebbero definirsi davvero tumultuosi. I cuori, i valori delle persone, lo stato in cui vige la società, e quello che avviene nel mondo hanno cambiato direzione, sono mutati e cambiati ad una velocità impressionante.

    L'amore, la giustizia, il futuro – cose in cui noi tutti riponevamo fiducia senza porci domande sono sul punto di svanire senza lasciare una traccia. Forse è questo il tipo di mondo in cui viviamo oggi.

    Sono in vita da tanto tempo, ed ho vissuto per più di mezzo secolo. Le persone della mia età, sono prone a pensare all'attuale stato del mondo come a qualcosa di simile: "Beh, si tratterà certamente di un mondo brutale, ma immagino che sia come vadano le cose. Un paese come il giappone sembra pacifico dall'esterno. Probabilmente potemmo affermare che non c'è nulla di cui preoccuparsi, e lasciare le cose come stanno." "Beh, cosa potremmo fare adesso? Siamo già arrivati a questo punto."

    Ma anche così, dopo aver incontrato questi ragazzi che corrono lungo strade distrutte, rifiutando un mondo ornato in artifici, cercando di combattere la dura realtà, vivendo ogni giorno senza rinnegare loro stessi – sono giunta alla conclusione che non posso ignorare l'argomento o semplicemente lasciarlo perdere.

    Ma detto questo, mi domando cosa posso fare. Cosa dovrei fare. Combatto con i miei pensieri e non riesco a fare nient'altro che esitare in un limbo di nervosismo. Forse esito a compiere quel primo passo a causa della paura di rimanere ferita.

    Ugh, sono sicura che Nezumi riderebbe di me in questo momento.

    Gli adulti sono liberi di inventare scuse e lasciar perdere; non importa quali conseguenze comportano, non avranno altri da incolpare se non loro stessi. Ma per i giovani non la stessa cosa. In qualche modo devono continuare a vivere e cercare di sopravvivere in questo mondo. Non possono accettare la disperaizone con tanta facilità.

    Vedere il mondo che li circonda; per ricominciare partendo da un luogo in cui detto no alla disperazione ; comprendere ed avere una presa su questo mondo con parole non fatte da falsi fronzoli e orpelli – è qualcosa che sarei in grado di fare?

    Spero fortemente di riuscire a sfidare me stessa e la realtà intorno a me, con No.6 come mia arma. Le possibilità che io possa uscire vincitrice sono misere, tuttavia mi piace credere-- almeno, che non finirò per perdere ogni battaglia.

    La mia gratitudine dal profondo del cuore a coloro che hanno letto fino ad ora.

    Estate 2007
    Asano Atsuko.

Indice Novel

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5 commenti:

  1. Ogni volta che finisco di leggere un volume mi fiondo a leggere la postfaione.
    Adoro Asano, non solo per aver creato NO.6 ma anche per come si esprime, per i suoi pensieri, insomma, per la persona che è. Mi piacerebbe davvero conoscerla e poterle parlare, sembra così intelligente e la stimo moltissimo.
    Ti ringrazio di nuovo per la traduzione e perché nonostante tutto da questa si riescono benissimo ad intendere le emozioni di Asano. (S-spero di essermi fatta capire.. N-non mi piace tanto parlare o esprimermi.. >\\\<)

    Lynne

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    1. eheh, tranquilla, ho capito benissimo cosa intendi. Hai ragione, la Asano sembra davvero una persona particolare, matura. Sembra quasi avere poco coraggio in se stessa, ma non è proprio quello, più una specie di senso di complesso di inadeguatezza, ma in tutto questo ha un non so che di adorabile^^
      è chiaro che ci mette il cuore in quello che fa, dato che i suoi lavori sono la sua riflessione sulla società, sulle persone. Ci sono davvero volte in cui mi ritrovo ad aprire gli occhi davanti alle sue pagine, in comprensione di qualcosa che non avevo mai pensato prima.

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  2. Mi vengono i brividi. Mi chiedo "esiste davvero una persona così bella?" e inizio a piangere di nuovo.
    Giuro non mi era mai capito di ammirare qualcuno così tanto..mi fa sentire strana. Io neanche la conosco,non so nulla della sua vita ma l'adoro,l'ammiro e la stimo. Ho questo forte sentimento che mi porta a pensare "questa si che è una donna". Mi fa sentire minuscola al confronto anzi mi sento come se non potessi veramente capire il messaggio vero e proprio della sua opera. Che ottima autrice.

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    1. Suppongo non sia strano... La Asano è una donna matura; una scrittrice, una donna e una mamma che ha messo nel suo lavoro tutti quei quesiti che non riusciva semplicemente a ignorare e vivere passivamente...

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  3. Vero. Dev'essere una donna molto matura che ha vissuto a pieno la sua vita.

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