15 marzo 2012

Riassunti novel

Riassunti dal volume 6 al volume 9 (i riassunti sono presi dal blog di Hiriajuu
 - possono contenere errori, non mi va di rileggere XDDDDDD)
I riassunti li cancellerò mammano che escono i capitoli in italiano
Indice


Volume 8
Volume 9



.VOLUME 8
Capitolo 2: Basta.
 In No.6 – Lili e sua madre sono preoccupati per il mancato ritorno di Getsuyaku. Mentre Lili dorme al negozio di Karan, Yoming arriva. L'uomo deduce che il lavoro di Getsuyaku lavora probabilmente nel penitenziario e che qualcosa doveva essere accaduto in quel luogo, impedendogli di tornare a casa. Dice che No6 è sull'orlo della distruzione e che conta di prendervi parte – ha intenzione di diffondere delle voci da internet che il governo possiede dei vaccini per la malattia delle vespe ma le stanno tenendo per se, così da incitare i cittadini affinché accorrano al Moon drop. Karan tenta di fermarlo dicendo che qualcosa di simile sarebbe costata la vita di molte persone, a Yoming si rifiuta di ascoltare. Dice che il sacrificio di vite è necessario per il bene comune e che è deluso che Karan non sia d'accordo con lui. Karan pensa che i suoi metodi non sono tanto differenti da quelli della stessa no.7
+ Nel frattempo, Inukashi e Rikiga si sono introdotti nella vecchia postazione di lavoro di Getsuyaku. Stanno litigando tra loro come al solito, bisticcio che finisce con Inukashi concludere che i cani sono migliori delle persone. Inukashi minaccia Rikiga con una pistola, che lo costringe ad accendere le luci per accecarla per un momento e fuggire al pericolo. Comunque, la luce tradisce la loro posizione e alcuni soldati entrano la stanza. Inukashi, i suoi cani e Rikiga si nascondono tra i rifiuti, dove Inukashi prova a sparare ai soldati ma fallisce. I soldati pensano di far saltare in aria l'intera stanza usando un cannone ad onde soniche – lo stesso tipo utilizzato nella caccia all'uomo ma più piccolo. Inukashi si domanda come fare per scampare.


Capitolo 3: Fermate quest'inutile battaglia
 Shion e Nezumi escono dall'ascensore, ma improvvisamente cominciano ad udire delle esplosioni e vedere fiamme e fumo in distanza. Sembra che una volta distrutto il Mother computer, tutti gli altri computer della struttura erano programmati all'autodistruzione. Corrono giù per le scale dove vedono un grosso numero di persone precipitarsi fuori, non solo lavoratori ma anche prigionieri evasi. Nezumi esorta Shion ad andare avanti, ma questo non accenna a spostarsi. Sta rimpiangendo la morte di Safu ed in una fitta di rabbia si sfoga su Nezumi, accusandolo di aver usato la ragazza per distruggere Mother. Poi si calma e chiede perdono, dicendo che dicendo che avrebbe dovuto prendersi lui la responsabilità della morte della ragazza. Nezumi ribatte, dicendo che quello che ha detto Shion è vero, che stava solo usando entrambi – Shion per memorizzare la mappa e Safu per distruggere Mother. Shion comincia ad obbiettare., ma Nezumi avverte un pericolo – si volta e vede un soldato puntare loro una pistola. Il soldato era uno dei subordinati di Rashi, cercando ora vendetta su di loro. Nezumi spinge via Shion, prendendosi il proiettile al suo posto.
 Nel frattempo, uno dei cani di Inukashi si prende un proiettile al suo posto e muore. Rikiga è nascosto da qualche parte, mentre Inukashi sta tentando in qualche modo di rispondere al fuoco. Quando i soldati hanno finito di preparare il cannone ad onde soniche, sentono gli allarmi d'emergenza e le esplosioni, e fuggono terrorizzati, salvandoli a malapena. Inukashi si raggiunge Rikiga, che si domanda se fumi ed esplosioni significava che la struttura stesse per collassare. È preoccupato dell'oro sotto la struttura, ma Inukashi domanda se crede ancora a quella diceria. Rikiga ci ha creduto perché è stata una delle sue prostitute a dirglielo e queste ottengono tutte le loro informazioni da ufficiali di no.6. Inukashi gli dice che era stata probabilmente opera di Nezumi, e che su 100 ragazze, 99... no, 100 di loro preferirebbero andare a letto con Nezumi che con lui, quindi convincere una di loro a diffondere false notizie con Rikaga gli sarebbe stato semplice.
 In no.6, Karan sta confortando Renka, la madre di Lili, riguardo Getsuyaku All'improvviso sentono un grido all'esterno, dove scoprono che il figlio di una loro conoscenza era stato sparato in piazza. La donna spiega che erano stati chiamati a riunirsi al Moon drop da un informazione diffusasi su internet, quindi una grandissima folla di persone aveva fatto così. Ma una volta arrivati lì, un armata era comparsa all'improvviso, aprendo su di loro il fuoco. Comunque, le morti avevano solo incitato la rabbia dei cittadini ancora di più.


Capitolo 4: Brezza serale
 Il soldato che aveva sparato -Nezumi è coinvolto in un esplosione e spazzato via. Shion porta Nezumi ferito in una stanza medica. È incredibilmente distratto ma forza se stesso a calmarsi e dare a Nezumi una cura d'emergenza. La ferita è seria, vicina al cuore – Shion stima che morirà nel giro di due ore se non verrà portato subito in un ospedale. Shion lo porta nuovamente nel corridoio, dove un Nezumi a malapena conscio mormora che possono fuggire usando il tubo dei rifiuti. Flashback alla conversazione tra Shion e Nezumi due giorni prima della caccia all'uomo. Stanno mangiando la cena che include un pezzo gratis di formaggio da una commessa perché Nezumi le aveva sorriso. Hanno discusso l'infiltrazione e notato che il tubo dei rifiuti poteva essere una possibile via di fuga.


La luce fioca della lampada brillava per la stanza. Osservando il profilo dagli occhi chiusi di Nezumi e ascoltando il sibilare del vento, Sion si sentiva come se stesse guardando una scena di uno spettacolo.
Sion immaginava di essere seduto tra il pubblico, assorto nello spettacolo calmo e tenuemente illuminato. Sensazioni di soddisfazione, benessere, malinconia, e qualcosa prossima alla paura ma a cui non riusciva a dare ancora un nome erano mescolate e intrecciate insieme, riempiendogli il cuore.
Se solo questo momento potesse durare un eternità.
Se solo il tempo potesse fermarsi. Se solo tutto quello che si trova in questo momento qui potesse diventare il mio intero mondo.
In quel momento lo stava desiderando dal profondo del cuore.
La vita è solo un’ombra che cammina, un povero attore.
Non sapeva perché, ma il verso di Macbeth risuonò improvvisamente nella sua mente.
Spegniti, spegniti breve candela!
La vita è solo un’ombra che cammina, un povero attore.
Nezumi aprì gli occhi. Il suo sguardo incrociò quello di Sion.
"Cosa?"
"Huh? Oh, niente..."
Sion spostò leggermente il corpo fuori dal raggio della luce della lampada. Non voleva che Nezumi si accorgesse del rossore che probabilmente stava già ricoprendo le guance.
"Sion, riesci a immaginare cosa sto pensando ora?"
"Tu? Um... stavi ancora pensando allo scivolo per i rifiuti?"
"Come no, non ho intenzione di continuare a preoccuparmi di finire nei rifiuti. E abbiamo già sistemato quel problema comunque. Resta comunque la possibilità, quindi è bene tenerlo a mente, ok?"
"Giusto."
Teoria o speculazione, finché c'era la possibilità avrebbe dovuto preservarlo nella memoria.
Era quello che Nezumi intendeva. Sion fece di si con la testa, mostrando che aveva capito.
"Bene. Anche se preferirei lasciare quel posto senza creare troppa confusione, ma un tipo di lusso simile probabilmente non ci sarà concesso."
"Probabile. Almeno non dovremmo aspettarci un trattamento VIP. Ma se non pensavi allo scivolo dei rifiuti, a cosa allora? Altri metodi di fuga?"
Nezumi scambiò il piede che aveva sollevato sulla sedia e disse in un sospiro malinconico.
"Cibo."
"Cosa?"
"Cibo. C-i-b-o. Stavo pensando, se potessi ordinare qualsiasi cosa volessi in questo momento, cosa sceglierei."
"...tu si che pensi a cose pratiche."
"Ottenere cibo è importante. Un negoziante che ti regala un pezzo di pane ha più significato che un filosofo famoso che scopre una grande verità... E' anche un essenza della vita. Ovvero quando sono affamato al punto che anche io ho pietà per me stesso, non riesco nemmeno ad addormentarmi."
"Ma non abbiamo appena mangiato? hai appena mangiato due pezzi di pane."
"Pane duro e asciutto con un po di zuppa e del formaggio, non si avvicina molto ad essere abbastanza."
"Smettila di parlare di lussi. Grazie a quella negoziante siamo riusciti ad avere un po di formaggio di qualità, giusto? E' stata una buona cena."
"Se le avessi mostrato un po' più di cortesia, avremmo potuto ottenere una scatoletta di carne o una bottiglia di latte. Che peccato."
"Io? Aveva qualcosa a che fare con me?"
"Certo che centrava con te. La commerciante ti stava lanciando sguardi ammiccanti per tutto il tempo, non è vero? Pensavo che li stessi ignorando di proposito, ma non li avevi notati affatto?"
"Non ho notato nulla."
Nezumi distorse deliberatamente l'espressione e scosse la testa.
"Sion, definitivamente hai bisogno di affinare almeno un po' la tua sensibilità verso l'alto sesso, no, molto di più. Se continua così sarà terribile."
"Quanto terribile?"
"Sarà così terribile che non oso nemmeno esprimerlo in parole. Almeno io non ci riesco. Ah, ma onestamente, sarà davvero terribile. Al solo pensarci mi viene la pelle d'oca."
"Dai, se me lo dici così non riuscirò a smettere di pensarci. Probabilmente non riuscirò nemmeno a dormirci, come tu e il tuo stomaco vuoto."
Nezumi rise di cuore, uno spettacolo davvero raro. Una risata felice e gentile che penetrava il cuore di Sion.
"Nezumi."
"Dimmi."
"Reciteresti Macbeth per me?"
"Macbeth? che parte?"
"Atto 5 scena 5, la battuta dopo che Macbeth scopre la morte della moglie."
"Perché vuoi sentire Macbeth?"
"Non lo so, mi domando perché Mi è venuta un improvvisa voglia di sentire Macbeth proprio ora. Non mi è possibile?"
"Va bene. Non mi dispiace."
Amlet e Tsukiyo si arrampicarono sulla spalla di Sion. Nezumi, seduto sulla sedia, si riposizionò e poi cominciò a muovere le labbra.
La tranquilla ma allo stesso tempo addolorata voce di un generale che fronteggiava la disgrazia a causa delle sue stesse ambizioni e per l'amore per sua moglie, portava con se quei versi.
Domani, e domani, e domani,
trascina il suo lento passo di giorno in giorno
fino all’ultima sillaba del tempo registrato,
e tutti i nostri ieri hanno illuminato stupidi
la via verso una polverosa morte.
Spegniti, spegniti breve candela!
La vita è solo un’ombra che cammina, un povero attore
Che incede e si agita sul palcoscenico,
e poi non si ode più nulla.
Sion ed i topolini trattenevano il respiro, ascoltando rapiti. Le fiamme della lampada vacillarono e le ombre ballavano. La stessa voce ed espressione di Nezumi portava con se delle ombre. Sion si sentiva come se stesse volando via dalla realtà, innalzato in un posto superiore. Si sentiva riempito da quella sensazione di galleggiamento.
Il momento che visse allora era esattamente così vibrante, ricco e meraviglioso.
Due giorni prima della caccia all'uomo. Tra tutti i giorni che Sion aveva vissuto in quella casa, era quella scena ad aver lasciato in lui il segno più in profondità.
Non era stato tantissimo tempo fa, eppure gli sembrava come in un distante passato.
Delle lacrime scivolarono dalle guance.
Non per una memoria preziosa che gli aveva scombussolato la mente, ma per il fumo che li stava soffocando
Squeak squeak squeak!
Tsukiyo saltò sul pavimento e continuava a squittire insistentemente. Anche il tessuto in superfibra cadde sul pavimento. Sion lo raccolse velocemente, ma Nezumi collassò, finendo con tutto il suo peso sulle spalle di Sion.
"Nezumi, resisti! Non devi dormire!"
"...Scappa... Sbrigati, devi scappare."
"Lo so, non ho intenzione di fermarmi in un posto simile. Ci siamo quasi, Nezumi. Resisti ancora un po."
"Sion... non possiamo... entrambi... scappare."
"Cosa? Che stai dicendo?"
"Scappa ... da solo... scappa."
"Stupido! Smettila di scherzare!"
La rabbia esplose rapidamente. Rabbia verso Nezumi, così tanta rabbia che sentiva la testa fumare. Il calore non veniva dall'esterno, ma da dentro lo stesso Sion.
Tu vuoi che fugga senza di te? Tu vuoi che fugga senza di te? Smettila di dire cazzate! Smettila di dire cazzate! Mi vuoi insultare cosi? Mi sottovaluti così tanto?
Non sono così codardo da abbandonarti e continuare a fuggire da solo. Io ti proteggerò. Anche io posso proteggerti.
"Dannazione, non sottovalutare la gente cosi tanto!"
In un istante, la sua rabbia si tramutò nella forza necessaria per andare avanti.
Sion mise più forza nelle braccia e fissò dritto davanti a lui. Non era rimasto nessuno, tutto ciò che restava era il vento. Il fuoco aveva iniziato ad avanzare verso il soffitto.
Sembrava avesse dato fuoco a qualche sostanza chimica, visto che dopo il rumore di un esplosione, l'aria si era riempita di un odore acre.
"Tsukiyo, arrampicati."
Tsukiyo si infilò in una tasta di Sion. Tirò fuori la testolina e si mise a squittire forte. Sembrava come una guida sottomarina, e lo incoraggiava.
Questa piccola creatura stava rischiando di finire soffocato pur di fare del suo meglio per continuare a chiamarlo. Ho bisogno di fuggire velocemente anche per lui.
Inciampò su qualcosa e quasi cadde.
Un prigioniero dal corpo possente era disteso sul pavimento. Il volto era immerso in una pozza del suo stesso sangue, incapace ormai di respirare. Sion passò oltre il corpo dell'uomo proseguendo a camminare.
C'è una scala qui, quindi lo scivolo dei rifiuti deve essere...
Sion richiamò accuratamente alla mente la mappa e vi cercò attraverso. Del fumo riempiva un angolo del corridoio. Sion infilò bene Tsukiyo nella tasca.
"Nezumi."
Andiamo.
Sion trattenne il respiro e si gettò in mezzo al fumo. Non aveva il tempo o un modo per confermare dove fosse l'entrata. Nel corridoio zeppo di fumo la visibilità era quasi nulla - la minima esitazione li avrebbe condotti ad una morte per asfissia.
Credi in te stesso, credi in te stesso! Se hai bisogno su qualcuno a cui affidarti, affidati a te stesso.
Sion fermò i suoi passi.
Aveva individuato l'ingresso dello scivolo per i rifiuti. Un soldato era disteso li, bloccando la porta. Le gambe erano allungate sul pavimento, occhi mezzi chiusi e immobili. Il collo era piegato.
Un fucile era poggiato su di una gamba, probabilmente stretto con forza al momento dell'esplosione. Era il fucile che aveva colpito Nezumi.
Sion non provò nulla verso quel soldato. Nessun odio, ne rabbia, pietà o nemmeno dispiacere per la sua morte.
Per lui, ciò che aveva davanti non erano i resti di un umano ma un semplice ostacolo. Se non avesse pensato così non sarebbero riusciti a sopravvivere.
Sion calciò via il soldato.
Il corpo del soldato e il fucile ricaddero di lato. L'entrata era completamente libera adesso.
Fa' male, non riesco a respirare. La gola mi brucia, ho bisogno di aria fresca.
Le vene rigonfie, il cuore gli stava battendo violentemente, la sua coscienza stava iniziando a svanire e le forze stavano scivolando via gradualmente.
Dannazione, manca solo un ultimo passo. Come posso arrendermi proprio ora! un ultimo passo...
Nezumi. Cosa? Puoi recitare Macbeth per me? Macbeth? Che parte? Atto 5 scena 5...
Il vento fischiava e la fiamma guizzava.
Mi è venuta voglia improvvisamente di sentirti recitare quelle battute. Non so perché, probabilmente volevo solo ascoltare la tua voce e immergermi nella tua presenza. Le mie emozioni risuonavano ed erano soddisfatte da quelle parole di un uomo che era diretto alla sua stessa fine.
Spegniti, spegniti breve candela!
La vita è solo un’ombra che cammina, un povero attore
Nezumi, noi ritorneremo. Ritorneremo a quella casa. Non possiamo rivivere quel momento che abbiamo vissuto, ma possiamo crearne dei nuovi.


+ Shion è pronto per saltare nel tubo insieme a Nezumi. Nel frattempo, i topini allertano Inukashi che stanno per arrivare, e con Rikiga cominciano a preparare un imbottitura per attutire la caduta. Inukashi, per la prima volta in vita sua, prega Dio che tornino indietro sani e salvi.


.VOLUME 9
Capitolo 1:Ciò che ho visto con i miei stessi occhi.


Un quella notte tempestosa avevo aperto la mia finestra.
A volte mi domando ancora perché l'avessi fatto.
Per quale ragione avevo aperto la finestra?
Forse ero impressionato da quella natura così infuriata, ed in preda ad un impulso, accecato da una intensa emozione... Forse. Indubbiamente ho aperto la mia finestra ed ho gridato. Gridai come per scacciare fuori tutta l'inquietudine dentro di me. Perché se non lo avessi fatto, sarei stato fatto a pezzi da quell'inquietudine. Sentivo che No.6 mi aveva intrappolato e reso schiavo.
Una paura istintiva, qualcosa che non aveva nulla a che fare con te.
Mi sentivo soffocato. Ero spaventato. volevo gridare.
Ed è per questo che ho aperto quella finestra... vero?
No.
Non è così.
Sono stato chiamato da te.
Mi stavi chiamando, ho udito la tua voce.
La tua voce che scivolando nel vento si era aperta un varco nella pioggia e mi aveva raggiunto.
Tu mi hai chiamato, ed io sentivo di dover gridare per risponderti.
Ti ho desiderato, così ho allungato la mia mano verso di te.
Riderai di me? Ti farai beffe di me con un sorrisetto beffardo in volto? Scuoterai elegantemente il capo?
Che sconclusionata illusione. Un prodotto a basso costo del tuo stesso autocompiacimento, come il lavoro di un'artista mediocre.
Mi dirai questo, rispondendo al mio sguardo?
Sì. Probabilmente è quello che diresti.
Ma mi sta bene anche se ridi. Di' pure che si tratta di un'illusione.
Tuttavia, questa è la verità. Tu mi hai chiamato ed io ho udito la tua voce. Ho teso la mia mano e l'hai afferrata. Ho aperto la finestra per poterti incontrare.
Ecco la verità su di noi, Nezumi.
Udì un frastuono.
Non era il suono del tifone, ma di condotti plastici che scivolavano in basso. Forse questo non era un tubo di scarico di rifiuti ma una strada che li avrebbe precipitati all'Inferno...
Sentì la sua coscienza venire portata via. Le numerose ferite sul suo corpo dolevano e bruciavano. Sentiva la propria forza abbandonare gradualmente il corpo.
Purché mi trovi con te, mi andrebbe bene anche precipitare all'Inferno. Forse sarebbe meglio se smettessi di resistere una volta per tutte. Perché continuare a impegnarsi, a combattere - perché non abbandonare semplicemente ogni speranza di vivere.
Abbandona la tua coscienza e liberati del tuo essere stanco e sofferente.
Sion chiuse gli occhi e permise all'oscurità di invadere la sua visione.
Proprio così, esattamente in questo modo...
"Nn..."
Nezumi gemette leggermente. Il suo lamento attraversò le orecchie di Sion e, come l'effimera luce in un cielo notturno, disperse l'oscurità nella sua mente.
Maledizione.
Sion si morse il labbro. Si costrinse ad ignorare il dolore e rimproverò se stesso nel suo cuore.
Sono un idiota. Cosa stavo pensando? Come ho potuto pensare di arrendermi? Vivi. Devi vivere. Abbiamo ancora un luogo a cui dobbiamo fare ritorno.
Ho già fatto un giuramento a me stesso. Ho giurato di proteggere Nezumi e lasciare che ci veda entrambi sopravvivere.


 Di sotto, Inukashi e Rikiga si sentono soffocare dal fumo, soprattutto Rikiga. Inukashi pensa di aver visto una gigantesca ombra oscura di qualche tipo volare oltre, insieme alla risata di qualcuno. Shion e Nezumi scivolano fuori dalle condutture, dove Shion immediatamente li scongiura di salvare Nezumi. Devono prima fuggire dalla struttura sul punto di saltare in aria. Fuggono tutti insieme, con Rikiga che porta Nezumi sulla schiena. Inukashi esita un po, incantato dal crollo della struttura, ma viene sorpreso da Shion che gli ordina di correre, pensando che lo Shion che conosce non avrebbe mai dato ordini. Una volta messisi in salvo, Shion dice loro di portare Nezumi immediatamente in ospedale. Comunque, non c'è un luogo simile nel West Block, e Shion dice che possono andare in no.6 – i blocchi stradali saranno probabilmente deserti per via del caos. Domanda le chiavi dell'auto da Rikiga in modo da guidare verso No.6, nel suo black!Shion mode ("Consegnami le chiavi, adesso."). Dopo un dibattito, Rikiga decide che sarà lui a guidare. Inukashi, cani e topi si uniscono al gruppo. Si affrettano attraverso il blocco stradale, già in fiamme e mezzo collassato, ed entrano in no.6. Per la sorpresa di tutti, vedono diversi focolai all'interno della città. Shion da a Rikaga direzioni per l'ospedale più vicino in Lost Town, guidato da un dottore che è un cliente abituale della panetteria di Karan, la loro unica speranza.


Capitolo 2: Ma una volta
 Un grosso numero di persone affollano le strade, dirette al Moon drop per protestare. Nel frattempo, Karan è tornata a casa con Lili e Renka. La donna sta fissando allo schermo del computer, che mostra un video di Yoming, un video registrato di un suo discorso, che sta diffondendo su internet per incitare i cittadini. Nel discorso, dice che tutto di no.6 è una menzogna. Afferma che il governo stia nascondendo i vaccini da loro e che dovrebbero andare tutti al Moon drop e protestare per il loro diritto di vivere. Poi mostra diverse foto di persone, affermando che sono tutte vittime di no.6, portate via e mai più restituite. Una fotografia di Shion è inclusa nel mucchio. Il suo discorso continua, mezzo vero e mezzo menzogna, ma piuttosto efficace nel persuadere tutte le persone in ascolto. Renka è annientata da tutto questo. Dice che tutto quello che desiderava era vivere con la sua famiglia, e che Karan avrebbe potuto sposare Yoming perché era da un po che l'uomo era innamorato di lei. Comunque, non c'era nulla che potessero fare ora oltre che sperare ed attendere che i loro cari facessero ritorno.
 La scena si sposta all'uomo nel camice bianco e il sindaco nel Moon drop. Il sindaco è esitante riguardo il mandare altre truppe per sopprimere i cittadini dato che non aveva funzionato la prima volta. L'uomo col camice dice che ha solo bisogno di forze più efficaci. Il sindaco si domanda quanto continuerà tutto questo, ma lo scienziato risponde che finirà presto perché "quella cosa" è sul punto di svegliarsi. All'improvviso ricevono un report che il penitenziario è saltato in aria, cosa che manda lo scienziato in panico. Vede un video della struttura con qualcosa di enorme uscire da essa – Elyurias, che lo lascia sconvolto perché non era quello che si aspettava. Continuano a ricevere ancora più rapporti dal personale – edifici collassanti, il dipartimenti di sicurezza e altri stanno abbandonando le loro postazioni, e la gente ha cominciato ad entrare nel Moon drop.

Capitolo 3: Nient'altro che polvere
 Shion e gli altri arrivano all'ospedale. Dopo essersi accertato delle condizioni di Nezumi, il dottore li interroga a malapena e passa a curarlo immediatamente. Mentre rimangono in attesa, Inukashi conforta Shion, e questa è la scena "Oh, tette":


Inukashi accarezzò leggermente la mano di Shion, il cui corpo e mente affaticata cominciarono gradualmente a rilassarsi, chiudendo gli occhi..
Avvertì qualcosa di soffice e tondo. Normalmente si sarebbe allontanato in imbarazzo, ma in quel momento si sentiva completamente sereno. Il corpo che lo supportava, le braccia che lo stringevano, la voce che sussurrava al suo orecchio – c'era il calore di un'altra persona al suo fianco. Questa era un'incomparabile felicità.
"Inukashi... grazie."
Aah, ma.
Shion si morse le labbra mentre chiudeva gli occhi.
Quello che voglio ora non è questo calore. Non questo corpo, non questi sussurri, non queste braccia.
 Si addormentano per un po'. Shion sogna di se stesso davanti al penitenziario in fiamme accanto a Nezumi, guardando un'ape gigante emergere dalle rovine. Immagina che quella che ha visto non era un sogno ma la realtà. Va nell'ufficio del dottore, accendendo il computer dove inserisce il chip ricevuto dal vecchio. Finisce di analizzare tutti i documenti al suo interno (al lettore non è ancora detto nulla del contenuto). Il dottore arriva e dice che Nezumi sta bene. Gli racconta poi la sua storia, di come sua madre e suo fratello sono state vittime di no.6. Desidera vendicare le loro morti e sembra leggermente folle, come Yoming. Proprio in quel momento Yoming compare nell'ufficio (insieme al corvo) e sembra informare il dottore della distruzione del penitenziario. Shion ignora questo e va di sopra per vedere Nezumi, con Inukashi e gli altri. Va accanto a Nezumi e conferma da se che è ancora vivo, sentendosi incredibilmente sollevato. Ordinano tutti del cibo da un robot chiamato Aria nella stanza. Shion ringrazia Inukashi e Rikiga per il loro aiuto, ed entrambi rispondono che è meglio che li ripagherà in futuro. All'improvviso, Nezumi si sveglia, dicendo loro di spegnere le luci e rimanere completamente in silenzio. Dopo poco, sentono quello che sembra il dipartimento di sicurezza passare alle armi chiunque di sotto.


Capitolo 4: Spegniti, spegniti breve candela!
 Shion e gli altri rimangono in silenzio ascoltare il suono della distruzione al di sotto. Shion ha l'impressione di rivivere la caccia all'uomo ancora una volta. Dopo che sentono i soldati andare via, e Nezumi (i suoi topi) confermare che è sicuro, vanno di sotto, dove incontrano una scena incredibilmente insanguinata. Shion corre dal dottore, che è ancora vivo. Gli dice che il basamento dell'ospedale era il luogo d'incontro dei rivoluzionari, e il luogo da cui stavano trasmettendo il discorso di Yoming. Il dipartimento di Sicurezza li aveva rintracciati, ma Yoming sembrava essere fuggito. Le ultime parole del dottore sono quelle di affidare a Shion il futuro di no.7. Pensano a dove andare dopo.


Mia madre doveva essere così preoccupata per me. Voglio vederla allegra, voglio vederla al sicuro e voglio chiederle scusa, voglio chiederle scusa dal profondo del mio cuore. Mamma, mi dispiace.

La mancanza di sua madre e il suo amore per lei aumentarono d'intensità rapidamente. Sion ricordava il profumo del pane appena sfornato. Mi manchi, ti voglio bene, vorrei rivederti.
Ma l'unico posto a cui voleva fare ritorno era quella stanza sotterranea sepolta dai libri. Voglio ritornare a quella stanza con un solo letto, una sedia e una montagna di libri.
Voglio tornare indietro.
Sion si sentiva fervidamente assetato per questo.
Voglio tornare indietro a quei momenti. Se potessi tornare a quella casa e passare I miei giorni con Nezumi, non avrei alcun rimpianto.
Ma non possiamo tornare più indietro.
Quei giorni si sono già tramutati in un passato che non possiamo raggiungere mai più.
Già non possiamo più...
Sion aveva avuto questa premonizione, una premonizione che sembrava incredibilmente reale. Questa è la mia debolezza – Shion lo comprendeva a pieno e si sforzò in tutti I modi di ricacciarlo dalla mente.

 Shion e Nezumi decidono di andare al Moon drop. Inukashi e Rikiga vogliono conoscere il perché, quindi dopo aver preso altro cibo e bevande da Aria, Shion finalmente comincia a spiegare ( colazione nel mezzo di un mare di sangue, questi tipi...). Inoltre, random immagine dell'Albero della Conoscenza, immagino:


Sion scrutò Nezumi mentre reggeva una mela tra le mani.

"Nezumi... per te va bene?"
Nezumi fece un leggero cenno con il capo. Portò in alto un ginocchio e affondò il suo volto nelle braccia. Sembrava come se stesse piangendo, o anche tentando di sopportare un forte colpo di vento.
Sion tirò un morso alla mela.
Il succo dolce e amarognolo della mela si diffuse all'interno della sua bocca.

  La parte seguente è un gigantesco infodump.
-L'inizio di No.6: le terre su cui era stata costruita era una foresta miracolosamente fertile. La foresta era così ricca perché sia il popolo della foresta che Elyurias l'avevano protetta da tempo addietro.
-C'era una piccola cittadina accanto alla foresta, chiamata Rose Street. È qui che Rikiga e Karan erano cresciuti. Nessuno dei residenti conosceva dell'esistenza del popolo della foresta.
-Rose Street fu il punto di partenza per la costruzione di No.6. La città crebbe rapidamente in ogni aspetto, incluso il controllo. Rikiga aveva pubblicato alcuni articoli circa I suoi sospetti su no.6 e venne cacciato dalla città per questo.
-Elyurias e il popolo della foresta: il vecchio aveva scoperto il popolo della foresta ed Elyurias per coincidenza. Riportò le sue scoperte ai piani alti, evento che eventualmente condusse al massacro di mao.
-mao era il nome del villaggio in cui abitava il popolo della foresta.
-nessuno sa cosa sia davvero Elyurias – potrebbe essere qualcosa di sopranaturale o un organismo sconosciuto all'uomo o qualcos'altro. Ma lei esisteva da molto prima della nascita dell'uomo ed aveva sempre protetto questa terra. Il popolo della foresta la venerava e coesisteva con lei, anche temendola.
-Nezumi è un discendente dei “cantori”, che potevano comunicare con Elyurias e cantare per lei. Anche sua madre era una di loro.
-Elyurias assumeva la forma di un'ape, anche se nessuno conosceva la sua vera forma. Era solita comparire in momenti indeterminati, una volta ogni diversi anni o anche decadi, solo per depositare le uova. Depositava uova in un ospite umano, controllandolo completamente senza che questo se ne rendesse conto. Questo “controllo” consisteva nel conferire all'ospite un alto senso del pericolo , raccogliere il cibo più nutriente, e restare lontano dai pericoli, in modo da restare in salute per lo schiudere delle uova. Una volta nati, l'ospite sarebbe immediatamente invecchiato e morto. Questa è la malattia che si stava diffondendo in no.6 in quel momento.
-Una di queste uova sarebbe divenuta la nuova regina, ovvero la nuova Elyurias. Elyurias è un essere che muore e rinasce, ancora e ancora, ma nessun aveva mai visto il suo cadavere.
-Quando Elyurias appariva, il popolo della foresta avrebbero celebrato un rituale. I cantori avrebbero cantato e parlato con lei per placarla, e poi avrebbero presentato un sacrificio che chiamavano “letto della divinità.” questo era un ospite realizzato artificialmente, un cervello di animale preparato affinché Elyurias deponesse le sue uova, affidandolo al popolo fino alla schiusa delle uova. Il popolo della foresta avrebbe protetto il letto della divinità fino alla sua nascita, e allo stesso modo Elyurias averebbe protetto la foresta per loro. I cervelli di animali non marcivano mentre le uova erano al loro interno, ma una volta schiuse, sarebbero immediatamente andati in decomposizione – praticamente lo stesso che accade all'ospite umano.
-Elyurias e no.6: No.6 desiderava questo potere di controllo assoluto che Elyurias possedeva. Dopo aver condotto il massacro di mao, avevano rubato il letto della divinità, conducendovi delle ricerche.
-al principio I loro tentativi di incubare le uova fallirono, ma eventualmente scoprirono che cervelli umani erano I migliori ospiti.
-e così avevano cominciato a compiere esperimenti su cervelli umani, scegliendo tipi differenti di campioni – Shion era uno di loro.
-L'istituto di ricerca si era spostato nel penitenziario per facilitare la raccolta dei campioni. La caccia all'uomo era a questo scopo, raccogliere I cervelli delle persone sottoposti a shock estremo, per questo gli attacchi a larga scala.
-Elyurias sta solo deponendo uova in no.6 a causa del problema dell'ospite menzionato prima: l'ospite necessita di essere in grado di restare lontano dai pericoli, raccogliere il miglior nutrimento e restare vivo il più a lungo possibile, cosa molto più facile in no.6 che nel West Block.
-Nezumi parla del suo passato: Nezumi venne salvato dal massacro di Mao da una vecchia donna di cui non ha mai scoperto se si trattasse di sua nonna o meno.
-La donna lo ha cresciuto per diversi anni. Era stata lei a trovare la stanza con I libri, in cui Nezumi si era immerso dopo aver cominciato ad abitare lì.
-Anche I topini di Nezumi sono discendenti dei topi della foresta. Sembra che molti animali che vivevano lì avevano un alta intelligenza e sensibilità.
-quando Nezumi aveva 10 anni, lui e la vecchia erano entrati nel penitenziario. La donna voleva vendicarsi sul sindaco, in visita quel giorno. Ma non aveva ovviamente alcuna possibilità, e venne sparata immediatamente. Nezumi venne catturato e gettato in mezzo alle vittime della caccia all'uomo. Riuscì a fuggire, trovando la caverna dove viveva il vecchio.
-Il vecchio lo ha cresciuto ed insegnato molto più di quanto la vecchia signora avesse mai fatto. E quando aveva 12 anni, gli ordinò di tornare al mondo esterno. Sembra che avesse qualche connessione con no.6 grazie al suo precedente coinvolgimento con questa, quindi ordinò che Nezumi venisse mandato al Moon Drop per ricerche. Prima di andare, l'uomo gli diede un pugnale, dicendogli di trovare la sua strada. Nezumi riuscì a fuggire nel tragitto per il Moon drop, incontrò Shion e il resto è storia.

 Dopo aver spiegato tutto, arrivano al Moon drop. Shion e Nezumi seguono la folla nel palazzo comunale, dove vedono Yoming incitare ancora di più i cittadini. Shion lo interrompe, togliendosi i vestiti davanti a tutta la folla per mostrare loro le sue cicatrici, dicendo che è la prova che è sopravvissuto alla malattia delle vespe. Dice a tutti che non esiste alcun vaccino nel Moon drop, e chiede a tutti di aspettare ancora un po' e tutto sarà risolto. Riesce a calmare la folla, e poi lui e Nezumi continuano a salire per l'edificio. Aprono la porta dell'ufficio del sindaco, dove vedono l'uomo col camice morto – vittima delle vespe parassite. Shion gli chiede di lasciargli usare il suo balcone. Il sindaco sembra essersi già arreso e lascia loro fare come vogliono. Nezumi esce fuori dal balcone, ed immediatamente comincia a cantare la canzone dalle sue visioni. Appena finito, una gigantesca immagine di un'ape appare davanti a loro. La folla sotto di loro è incredibilmente confusa. Shion e Nezumi parlano do Elyurias, e Nezumi le chiede di dare agli umani una seconda possibilità. Dice di voler vedere che tipo di monto Shion creerà. Elyurias domanda a Nezumi se è soddisfatto, ma se non nutre più odio nei confronti di No.6. Nezumi risponde che no.6 è già distrutta ormai, ma se lo stesso tipo di città dovesse nuovamente venire creata, la combatterà nuovamente. Elyurias trasmette a Shion un messaggio da parte di Safu. "Affido tutto nelle tue mani.". Elyurias dice che concederà all'umanità l'ultima possibilità e sparisce. Shion dice che tutto si è finalmente risolto, ma Nezumi risponde che la battaglia – la battaglia di Shion -- è appena cominciata. Quando tornano dentro, il sindaco chiede loro di rimanere solo. Immediatamente lasciata la stanza, sentono uno sparo provenire da dentro.


 E poi la scena finale:
Il cielo era di un blu intenso. Dalla somma di una piccola altura del blocco nord, sembrava di una magnifica tonalità chiara.
"Un bel giorno per un viaggio."
Nezumi tirò in dietro i capelli scompigliati dal vento.
"Sion, fin qui va bene. Non serviva che mi venissi a salutare."
"Sei davvero intenzionato ad andare?"
"Lo sono."
"Quando tornerai?"
"Tornare? Non ho più un posto dove tornare."
"Nezumi, non posso... non posso venire con te?"
"Io e te siamo diversi. Io girerò senza meta, e tu resterai qui. E' così che deve essere. Le persone non possono vivere insieme se non sono compatibili. Dovresti averlo capito abbastanza ormai."
Nezumi volse lo sguardo allo scenario sotto di loro. La città che una volta era chiamata No.6 si estendeva al di sotto. Guardando da quest'altezza, sembrava che non fosse cambiato nulla.
"Sion."
"Cosa."
"Stai piangendo?"
"Affatto... non sono mica una ragazza...!"
"Mi fai paura, lo sai."
"Cosa?"
"Perché quello che c'è dentro di te non riesco ad afferrarlo. Qualsiasi cosa. Tu sei un mistero. Possiedi il potere di rigirare come vuoi tutte le persone presenti al Moon Drop, e stai piangendo qui come una ragazzina. Riesci a passare dall'essere spietato all'eroico al puro e nobile. Immagino questo sia il tipo di persona che sei in realtà. Non lo so, non riesco a capirlo. Questa è la cosa più terrificante. Vedere in cosa si può trasformare una persona come te... si, immagino di poter fare un salto ogni tanto per scoprirlo. Anche i muffin di tua madre sono una bella tentazione. Anche se ha provato ad abbracciarmi la prima volta che mi ha visto."
"Nezumi."
Sion afferrò il braccio di Nezumi. Era al limite.
"Nezumi, ti prego, non andare. Voglio essere al tuo fianco. Voglio che tu stia con me. E' l'unica cosa che desidero."
"E' impossibile."
"Perché?"
"Quante volte te lo devo dire? Hai del lavoro da fare qui, ecco perché devi rimanere."
"Posso lasciarlo a qualcunalt -"
"Non puoi lasciarlo a nessun altro, Sion. Devi essere tu a farlo. Stai dimenticando quello che hai promesso a Safu? E quello che ti ha affidato il dottore? Hai promesso di accettarlo. Non fuggire da queste responsabilità, Sion. Devi restare e combattere per portare a termine il lavoro che bisogna fare qui. Non puoi voltargli le spalle."
Sion abbassò lo sguardo. Rafforzò la presa sul braccio di Nezumi.
Lo sapeva. Lo capiva benissimo. Però...
"Un mondo senza di te non ha alcun significato, Nezumi. Non significa assolutamente nulla per me."
Sentì delle dita che gli afferravano il mento e lo sollevavano. Si ritrovò gli occhi grigi a pochissima distanza.
"Che bambino cattivo e capriccioso. Quanti anni hai?"
Il tono di voce era quello di una donna che ride.
"Nezumi, sono serio, io..."
Un paio di labbra coprirono le sue. Il bacio era caldo, dolce e fiero.
"Era... un bacio di addio?"
"Un bacio per sigillare un giuramento."
Nezumi sorrise.
"Noi saremo riuniti un giorno, Sion."
Nezumi si voltò. Sulle sue spalle Cravat ed Amleto piangevano debolmente. Chirp chirp. Chirp chirp chirp.
Il vento soffiava. Le nuvole si spostavano. La figura di Nezumi si ritirava in lontananza. Non guardò indietro nemmeno una volta.
"Nezumi."
Non conosco ancora il tuo nome. Ma forse non ne ho bisogno.
Per Sion, Nezumi sarebbe stato per sempre Nezumi. L'unico e solo, l'insostituibile.
Nezumi, io aspetterò.
Non importa quanti anni passeranno, non importa quanto diverrò vecchio, io sarò qui ad aspettarti.
La stella errante e quella fissa in cielo. Un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo. E quando accadrà, non ti lascerò andare via senza una parola.
Nezumi, io ti aspetterò.
Il vento soffiava. La luce del sole illuminava tutto: Sion, la città negli spasimi della sua rinascita, e la strada di Nezumi.
La luce del sole avvolgeva tutto.

Epilogo
Aveva ricevuto una lettera da Inukashi, la prima dopo diverso tempo.
"Caro Sion,
Come stai? Qui è tutto indaffarato come sempre. Il vecchio Rikaga è felice ora che le mura sono sparite e può entrare ed uscire come vuole, visto che può vedere la tua mamma quando vuole. E' meglio se lo tieni d'occhio. Non sai mai cosa può portare la vita. Sarebbe abbastanza tragico se finissi con quel tipo come patrigno.
La tua mamma mi ha mandato un vassoio di paste ed una torta di mele l'altro giorno, per me e il mio Sion. Non riuscivo a credere quanto fossero buone. Dille che sono grata, ok? Presto Sion avrà tre anni (o almeno così credo - visto che non so quando è nato).
La prossima volta che hai una pausa, perché non vieni ad aiutarmi a lavare i cani? Odio chiederlo a un pezzo grosso, visto che sei un membro di quel "comitato di ricostruzione" e tutto, ma ho bisogno di qualcuno che sa quello che sta facendo.
Comunque, per quanto tu possa diventare un pezzo grosso, resterai sempre il ragazzino sprovveduto. Non deludermi"
Sion ripiegò il pezzo di carta e lo mise via. Certo che verrò, Inukashi.
Chirp chirp!
Tsukiyo stava squittendo ai suoi piedi. Dei tre topolini, lui aveva scelto di restare con Sion. Stava avanzando negli anni, ma restava lo stesso allegro e intelligente di sempre. Era un grande favorito di Karan, e dormiva addirittura nel suo letto.
C'era anche una seconda lettera, una da un mittente inaspettato. Un topo l'aveva inviata da parte di Sasori, uno degli abitanti della caverna, uno o due giorni fa.
"Grazie a te, la sistemazione nella foresta procede velocemente. Apprezziamo i tuoi sforzi."
Dopo che il Penitenziario era stato distrutto, gli abitanti della caverna erano usciti per ordini del vecchio ed erano fuggiti nella foresta.
Promettimi che avranno un posto al sicuro dove vivere.
Sion aveva portato il breve messaggio del vecchio al comitato di ricostruzione, e gli era stata garantita l'approvazione a vivere in una parte della foresta a nord, nelle terre di quella che una volta era chiamata Mao, dove aveva vissuto il popolo della foresta. La fitta foresta avrebbe protetto gli occhi delle persone abituate a vivere nell'oscurità, facendo loro scudo dal sole abbagliante. Dopo aver considerato tutte le opzioni, lo stesso Sion aveva scelto quel posto per loro. Il vecchio era rimasto nella caverna, insieme con alcuni anziani che avevano scelto di vivere fino alla fine dei loro giorni sotto terra.
Il terreno dove sorgeva un tempo il Penitenziario era stato trasformato in un parco. Sion aveva sentito che Inukashi portava lì il piccolo Sion a giocare a volte.
Il tempo era passato. Tutto era cambiato. Ma lui non avrebbe mai dimenticato.
Sion si alzò in piedi ed andò davanti alla finestra. La aprì completamente.
Entra pure, Nezumi. Come hai fatto quella notte.
Ad entrare fu solo il vento, pesante con l'odore delle foglie della primavera.
Avrebbe continuato ad aspettare.
C'era una volta una città esistita in questa terra. Un'utopica città-stato che aveva provato ad rendere schiava l'intelligenza umana.


6 commenti:

  1. Non può finire così, no
    nezumi, sei senza cuore >_<

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    1. ;_; ritornerà, lo ha promesso, e mousykid mantiene sempre le promesse XD

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  2. nezumi........c***o nn può finire così certo lo ha promesso ma io sono troppo triste ç_______________ç

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  3. Non può finire così..non può..distruggere il cuore di milioni di fan..perchè? La mia vita sarà nera da oggi in poi..

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    1. Hai ragione Q_Q qualche mese fa ha cominciato a circolare la notizia che la Asano avrebbe annunciato la stesura di un piccolo extra, riguardante il vero nome di Nezumi e l'identità del padre di Shion.... ma (a parte il fatto che la notizia non è ufficiale), chissà se è ambientato nel dopo.... Q_Q voglio vederli insieme... Q_Q

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